L’Associazione “Il Faro d’Ippocrate”, attraverso le attività del Museo delle Arti Sanitarie, opera secondo i criteri tecnico-scientifici e gli standard disciplinati dal DM 10 maggio 2001, secondo il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (D.Lgs 23 gennaio 2004, n° 42) e secondo la normativa nazionale e regionale vigente.
L’Associazione “Il Faro d’Ippocrate – Museo delle Arti Sanitarie e Storia della medicina” ha come mission la conservazione, la tutela e la divulgazione di documenti, libri e strumenti che raccontano la storia sanitaria. A tale scopo, obiettivo prioritario appare l’inventariazione dei beni storico-artistico-sanitari delle proprie collezioni confluite nel Museo e l’inventariazione dei beni storico-artistico e/o beni storico-sanitari conservati nell’Ospedale degli Incurabili, sede del Museo.
Altresì procede alla mappatura degli Ospedali storici e dei beni storico-sanitari ivi allocati nei presidi dell’ASL. Na. 1 Centro. Il procedimento è in corso anche per altre AA.SS.LL e Aziende Ospedaliere della Regione Campania, in ottemperanza alla Delibera della Giunta Regionale n. 91 dell’8 marzo 2016.
L’attività di ricognizione ed inventariazione di tutti i beni culturali delle AA.SS.LL, affidata al Museo delle Arti Sanitarie a titolo gratuito con la suddetta delibera, ha ad oggi coperto l’area di pertinenza della ASLNA1 Centro e si appresta ad inventariare i beni delle altre AA.SS.LL della Regione Campania.
L'utilizzo e la gestione della collezione sono alla base di qualsiasi attività museale.
Registrando un oggetto e attribuendogli un numero di inventario, il museo si impegna, come suo proprietario o detentore, a conservarlo e studiarlo. L'inventario contiene informazioni sul manufatto, sulla sua provenienza, sul suo contesto e sulle sue funzioni, sulle sue condizioni e sulla sua attuale ubicazione.
I dati di inventario non sono pubblici, ma disponibili su motivata richiesta presso gli uffici amministrativi del Museo.